Con un'estensione di 1097 ettari, il sito si colloca tra la Statale dei Mandrioli e il crinale che culmina con il Monte Zuccherodante (1228 m) il quale a sua volta dista meno di mezzo chilometro in linea d'aria dal Passo Serra, tutto in comune di Bagno di Romagna. Comprende i grandi solchi del Fosso Capanno e del Fosso del Chiuso e si configura come zona forestale montana di grande interesse naturalistico, adiacente al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, interessata quasi per metà dalle proprietà demaniali regionali di Nasseto e Manenti, poi dall’”area wilderness” del Fosso Capanno e infine dalla Foresta Comunale di Bagno tra Zuccherodante e i Mandrioli.
La grande faggeta sommitale, quasi tutta a fustaia, sfuma in sottostanti cedui di latifoglie miste, con qualche castagneto e rimboschimenti (è boscato il 75% del sito) all’altezza degli antichi insediamenti che punteggiarono queste valli. Tutta l’area insiste sulla Formazione Marnoso-arenacea romagnola (Miocene), caratterizzata dalla continua alternanza di strati più duri (arenacei) e teneri ed erosi (marne), che determinano affioramenti vistosi, di grande interesse paesaggistico, come ad esempio le notissime “Scalacce” (Statale dei Mandrioli) o come le curiose, aeree creste marnose sul sentiero Cai 177 a monte del pianoro di Nasseto oppure, ancora, come i bizzarri denti arenaceo-calcarei, con anfratti e pseudo-inghiottitoi, dei dintorni di Castel dell’Alpe. La varietà di ambienti, ben conservati, determina la presenza di sedici differenti habitat d’interesse comunitario, dei quali sette prioritari, che coprono complessivamente circa la metà della superficie del sito, con prevalenza per i tipi forestali (ben sei diversi dei piani submontano e montano) su quelli prativi (sei, due dei quali di tipo rupestre).
Per la flora sono presenti le specie tipiche di faggeta, anche con notevoli rarità quali il borsolo (Staphylea pinnata), mentre per la fauna si segnalano ululone ventre giallo, salamandrina dagli occhiali e il coleottero di interesse prioritario, meraviglioso per la livrea azzurra, Rosalia alpina.
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