Il monastero, l'eremo e il bosco
La località di Scardavilla è ricordata per la prima volta nel 1225,
come dipendenza del convento di S. Maria di Vincareto nei pressi di
Bertinoro. Il piccolo monastero di S. Maria di Scardavilla, i cui resti
parzialmente trasformati sono visibili a Scardavilla di sotto, è meglio
descritto in un documento del 1241, dal quale si ricava che i monaci,
oltre che alla preghiera e alla contemplazione, si dedicavano alla
coltivazione dei campi e all'allevamento del bestiame (soprattutto
pecore e maiali); lo stesso toponimo della localitá, del resto, deriva
da cardus e villus e richiama la cardatura del vello delle pecore. Dopo
essere stato soggetto a varie congregazioni, nei primi anni del secolo
XVI il monastero passò alle dipendenze dei monaci camaldolesi, che fin
dalla nascita dell'ordine avevano modellato la loro regola sul governo
delle celebri foreste del Casentino.
Località: Meldola (FC) | Regione: Emilia-Romagna
Chiesa Scardavilla di Sopra
(foto di RR Bosco di Scardavilla)