Monte Mauro
Sito di grande interesse naturalistico e paesaggistico, con i suoi 515 m s.l.m. è la vetta più alta della Vena del Gesso Romagnola. Le tre cime sono circondate da un vasto sistema di rupi e doline ricoperte di vegetazione arbustiva, arborea e rupicola. In origine chiamato Tiberiacum, il monte divenne poi Mons Maior e infine Monte Mauro.
Se del castello che si ergeva nella vetta più alta non restano che minime tracce, la Pieve di Santa Maria in Tiberiaci (datata al X sec.) è stata restaurata nel 2004 e domina la zona.
Monte Mauro
(foto di Francesco Grazioli)