IL SALE DELLA TERRA
Grotte e fenomeni carsici nei diapiri salini di Zinga (Crotone)
Giovedì 3 Ottobre 2024 ore 20:30Nel mondo delle rocce evaporitiche, l'halite, nota anche come salgemma, è una roccia in cui i fenomeni carsici si sviluppano con una rapidità estrema. Tuttavia, la sua estrema solubilità, rende questi fenomeni praticamente confinati ai climi aridi. Inoltre, i banchi di halite nella maggior parte dei casi si trovano sepolti anche a chilometri di profondità.
Ciò rende le grotte nel sale un fenomeno piuttosto raro e poco comune nel pianeta.
Fortunatamente, il sale ha la tendenza a risalire in superficie, principalmente sotto forma di estrusioni, ovvero grandi domi o colonne saline, noti come diapiri salini. Nel mondo, è possibile trovare una certa quantità di questi diapiri, come isole di sale di dimensioni variabili.
In Italia, nel contesto della crisi di salinità del Messiniano, oltre alla sequenza di banchi gessosi, si sono generati anche potenti banchi di halite. Purtroppo, questi ultimi giacciono sepolti in profondità. Tuttavia, esiste una fortunata eccezione in Calabria, nel bacino del Crotonese, dove si trovano diversi piccoli diapiri salini che affiorano in superficie, principalmente nel territorio del comune di Casabona. In questo contesto, un recente sopralluogo concentrato sui quattro principali punti in cui affiora la matrice salina, ha documentato le prime grotte nel sale presenti in Italia. Accanto a stalattiti, croste, rim, raft e tante altre forme microcristalline, nelle grotte esplorate fanno bella mostra anche diversi speleotemi microcristallini a base di cristalli cubici di halite.
Relatore: Andrea Benassi (Società Speleologica Italiana / Acheloos Geo Exploring)
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