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Cascata dell'Acquacheta e Pianoro dei Romiti

La Cascata dell'Acquacheta è formata da un imponente salto (la “caduta”, alla toscana), verticale ma gradonato, in una rupe di oltre 75 m d'altezza e circa 35 di larghezza, salto con cui il torrente Acquacheta si getta nel sottostante fosso del Lavane o di Ca' del Vento. Le origini del fenomeno, per quanto incastonato in uno scenario di rara bellezza naturale, si devono ad un intervento dell'uomo, probabilmente dei monaci di San Benedetto che prima del Mille deviarono su questa rupe il corso del torrente, in precedenza impaludato nella piana dei Romiti, riuscendo così a bonificare la piana stessa.

La cascata, ai bordi del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e raggiungibile a piedi in un paio d'ore da San Benedetto con il sentiero Cai 407, è celeberrima per i versi di Dante che la cita nell'Inferno per via del rumore paragonabile a quello del Flegetonte. La descrizione è precisa ed è certo che Dante la vide realmente nel suo viaggio d'esilio da Firenze a Ravenna via Forlì poiché da qui passava la strada-mulattiera maestra, caduta in disuso solo nell'Ottocento con l'apertura dell'attuale Statale del Muraglione.
Il vicino insediamento dei Romiti, sull'omonimo pianoro, è ritenuto uno degli eremi del monastero di San Benedetto ed il nome sembrerebbe confermare l'ipotesi, tuttavia fin dal XVI-XVII secolo fu adibito a normale azienda agricola. Da oltre mezzo secolo è abbandonato e ridotto a ruderi.

Altre info su www.parcoforestecasentinesi.it/it/multimedia/mappainterattiva/luoghi-da-visitare/cascata-dellacquacheta

Comune: Portico e San Benedetto (FC) | Regione: Emilia-Romagna | Localizza sulla mappa
Cascata dell'Acquacheta
Cascata dell'Acquacheta
(foto di Nevio Agostini)
 
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